“ ...un tripudio di luci esalta il 'rumore' del silenzio.  ”

La storia

La storia del Baglio San Vincenzo, rinomato anticamente per le sue tradizioni vinicole, inizia nel 1654, quando il vicerè di Sicilia Rodrigo Mendoza, duca d'Infatata, concesse la baronia di San Vincenzo a Domenico Velasquez da Toledo. La concessione del feudo era subordinata all'edificazione in loco di una chiesa in onore a San Vincenzo Ferreri, nato a Valencia nel 1350. Della chiesa restavano soltanto alcune mura perimetrali, la statua lignea del santo e la campana.

Oggi la Chiesa è stata ricostruita nel rispetto delle sue originali caratteristiche. L'architettura del baglio è quella tipica delle antiche residenze rurali fortificate: entità architettoniche composte da molteplici unità costruite intorno ad una corte comune. All'interno dei bagli nei secoli passati si svolgevano in modo autarchico tutte le attività necessarie ad una piccola comunità, comprese quelle religiose.